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11 giugno 2018

MI GIRA L’APPARTAMENTO! A DUBAI IL PRIMO GRATTACIELO CHE SI MUOVE

Si chiama Dynamic Architecture, sarà il primo grattacielo interamente girevole al mondo che nascerà a Dubai nel 2020.

 
 

Si chiama Dynamic Architecture
sarà il primo grattacielo interamente girevole al mondo
che nascerà a Dubai nel 2020.

 
 
Una torre di oltre 400 metri in grado di far ruotare ogni piano in modo autonomo. Già, perché i grattacieli progettati dall’architetto italo-israeliano David Fisher sono tutt’altro che statici: in ogni momento si potrà scegliere il panorama che si desidera, decidere come sfruttare la luce del giorno o lasciare che sia una lenta rotazione ad offrire un panorama sempre diverso. 
 

Questa torre girevole sarà inoltre un esempio di sostenibilità ambientale: grazie allo sfruttamento dell’energia solare e del vento, il grattacielo sarà autosufficiente dal punto di vista energetico.

La costruzione di questi futuribili edifici utilizza tecnologie assolutamente innovative: ogni piano della torre è un insieme di moduli prefabbricati che vengono costruiti all'interno di stabilimenti con processi di tipo industriale.
Ogni piano giungerà al cantiere praticamente pronto per essere abitato: tutti gli impianti, la suddivisione degli spazi interni e le finiture sono già stati realizzati e personalizzati secondo le indicazioni e i desideri dei clienti.

I moduli verranno assemblati tra loro, sovrapposti uno all’altro e agganciati alla struttura portante in cemento armato, che ospita al suo interno tutti i meccanismi necessari alla rotazione, gli ascensori, le scale e gli impianti centrali.
 
Per la realizzazione dei moduli Fisher prevede largo impiego di alluminio, acciaio e fibra di carbonio: grazie a questi materiali leggeri e resistenti e alla particolare tecnica costruttiva i grattacieli dinamici avranno un’alta resistenza sismica, potranno essere costruiti con meno manodopera rispetto all’edilizia tradizionale e in tempi più brevi del 30%. A tutto vantaggio dei costi.
 
All’interno della torre girevole troveranno spazio un albergo a sei stelle, uffici e appartamenti di varie metrature e, negli ultimi piani, cinque ville da 1.500 mq cadauna. Ogni villa avrà a disposizione un posto auto al proprio piano servito da uno speciale ascensore. La villa “Penthouse” avrà sul tetto una piscina, un giardino e un mejles. 

Per consentire di raggiungere più velocemente la residenza, la Torre sarà inoltre dotata di un eliporto a scomparsa: “una piattaforma che, al livello del 64simo piano, uscirà dal ‘guscio' dell’edificio al momento dell’atterraggio dell’elicottero, mantenendo così la totale dinamicità architettonica della Torre”.
 
Secondo quanto riportato da Futurism i futuri acquirenti 
dovranno prepararsi a sborsare fino a 30 milioni di dollari per ogni appartamento.
 
 
 
 
 
 
 

 

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